MAV 2015 e con questa edizione siamo arrivati a nove.
Tema di quest'anno nutri-menti,sull'onda di Expo 2015.
E durante MAV parliamo di cibo con due compagnie:Alkaest
teatro di Milano che nel pranzo di artista, ci trasporta nelle atmosfere del
Pranzo di Babette,e Giancarlo Bloise, che in Cucinar Ramingo si racconta nella
sua originale veste di Narra-Attore-Cucinante.
Il cibo è anche il filo rosso, che ci ha portato a scegliere
Fame di Abbiati/Capuano, la fame
che è quella atavica dei tanti
Arlecchino del nostro paese.
Raddoppiamo gli incontri musicali,con due stuzzicanti
aperitivi, Nada che si racconta in un bel giardino di Orbetello e i torinesi
Mau Mau, che ai poderi di Montemerano, ripercorrono venti anni di carriera.
Ma nutrirsi,per noi vuol dire anche tradizione, in questo
caso con la Scostumatisisma tombola napoletana, presentata dall'attore Gino
Curcione dei Teatri Uniti di Napoli.
Affrontiamo con ironia dissacrante il nutrimento spirituale,
attraverso Lourdes,di Andrea Cosentino e Luca Ricci, che si fa specchio dei
desideri e delle paure...di ognuno di noi, portate in viaggio verso il
miracolo.
Durante la parentesi di MAV ad Orbetello, ospitiamo Ippolito
Chiarello, impegnato da alcuni anni nel suo Barbonaggio Teatrale, insolito
esempio di teatro a baratto, che dalla Puglia si è diffuso in Italia ed Europa.
Abbiamo riflettuto molto per questa edizione,e abbiamo
scelto di proporre tre spettacoli insoliti,come quelle eccellenze che si
trovano solo in pochi ristoranti.
E allora Officine Orsi di Lugano,che guideranno 32
spettatori in una straordinaria esperienza di teatro in cuffia in quattro
luoghi simbolo di Orbetello,e
Cuocolo/Bosetti, che con il pluripremiato MM&M raccontano di un
teatro intimo e personale, affrescato attraverso l'uso del video.
La nostra stella Michelin, sarà invece
Nidra/Sogno/Dream,creato in esclusiva per il Festival, da Enten Hitti e da
Elena Guerrini.
Un rito/concerto che dura una notte,perchè crediamo che sia
coerente con il nutrire, la sperimentazione,e ancor più farlo in un luogo
magico come l'Oasi del W.W.F. di Orbetello.
Nell'Esposizione di Milano, si parla di diritto al cibo,con
MAV vogliamo puntare sul diritto alla Cultura, che vuol dire competenza,
ricerca, e professionalità.
Le rivendichiamo tutte e tre.
Portando in Maremma l'eccellenza del teatro contemporaneo
nazionale ed internazionale,in un Festival indipendente dove l'Arte nutre il
territorio e il territorio nutre l'Arte.
Poche le regole del Festival:portarsi la sedia da casa, e si
entra a baratto con prodotti del territorio,olio, vino,formaggio.
Buon MAV a tutti!
E.G.